Indice dei contenuti
- 1 Cos'è un prestito tra privati?
- 2 Prestiti peer-to-peer
- 3 Prestiti tra familiari o amici
- 4 I requisiti necessari
- 5 Prestiti online: affidabili e veloci
In tempi di crisi economica, molti ricorrono al vecchio e collaudato prestito di familiari o amici, e cioè ai prestiti tra privati. Il prestito di denaro esiste da molto prima di giungere ai prestiti formalizzati da parte degli istituti di credito. Oggi, tali forme di prestito, sono del tutto affidabili e sicure e sono espressioni di sostegno e solidarietà che caratterizzano proprio i sentimenti familiari o di profonda amicizia tra le persone.
Dobbiamo anche considerare che, molto spesso, i prestiti tra privati rappresentano forme di sostegno per pagare le bollette, le tasse, o le spese impreviste e necessarie, in momenti come quello attuale in cui i prestiti da parte di banche o finanziarie richiedono sempre delle solide garanzie. Ad oggi, il prestito tra privati sta assumendo anche una valenza sociale sempre più rilevante, sia che si tratti di prestiti tra familiari, sia che si parli di prestiti formalizzati come social lending, che vedremo meglio nel corso dell’articolo.
Un prestito tra privati è molto più semplice rispetto a quello tra il richiedente e la banca, poiché permette una gestione del finanziamento più fluida e con minori costi. In buona sostanza si tratta di un tipo di prestito che presenta vantaggi da ambo i soggetti interessati: chi richiede denaro e chi lo presta. Il richiedente può ottenere un prestito a un tasso d’interesse inferiore rispetto a quello proposto da banche e finanziarie, mentre chi lo presta, può ottenere una rendita maggiore rispetto ad altre forme di investimento.
Cos’è un prestito tra privati?
Quando si parla di prestiti tra privati, si fa riferimento a quei prestiti che avvengono tra familiari, amici o conoscenti. Sono prestiti caratterizzati dall’essere regolati tramite il semplice accordo tra le parti, e non prevedono il pagamento di spese di commissioni a vantaggio di chi presta il denaro. Le uniche voci di spesa sono gli interessi, eventualmente stabiliti tra le parti interessate.
I prestiti tra privati rappresentano una soluzione di prestito alternativo rispetto a quelli proposti da banche e società finanziarie. Questi prestiti sono spesso richiesti da chi ha avuto problemi con precedenti finanziamenti, ad esempio segnalazioni come cattivo pagatore, o semplicemente da chi è alla ricerca di un prodotto più conveniente.
I prestiti tra privati si suddividono in due grandi categorie:
- I prestiti peer-to-peer, richiedibili attraverso apposite piattaforme online
- I prestiti tra familiari, richiedibili in forma privata
Entrambe le forme di credito sono caratterizzate dal fatto di non prevedere alcuna forma d’intermediazione bancaria, ma possono essere richiesti, erogati e gestiti direttamente dalle parti interessate. Vediamo ora nello specifico, in che consistono queste due forme di prestito tra privati.
Prestiti peer-to-peer
Il prestito peer-to-peer è una valida alternativa popolare alla sottoscrizione di un prestito tradizionale erogata da una banca. La maggior parte dei prestiti peer-to-peer (P2P) sono prestiti personali, che i soggetti finanziati possono utilizzare per una varietà di scopi, come un pagamento di un debito, la ristrutturazione di una casa o l’acquisto di un’automobile. Questi prestiti, però, si caratterizzano per essere concessi da privati ad altri privati via internet.
Con il prestito peer-to-peer, infatti, i soggetti che richiedono il denaro possono riceverlo direttamente dai soggetti risparmiatori tramite una piattaforma online. In questo modo si ha la possibilità di visionare e di selezionare le offerte migliori reperibili sul mercato. Lo spazio di scambio è, quindi, virtuale e ha luogo sulle piattaforme digitali delle aziende autorizzate a operare nel settore del Social Lending (to lend=prestare). Si tratta di una realtà creditizia che si sta affermando, soprattutto negli ultimi tempi anche in Italia, come valido ed efficiente modello di finanziamento alternativo ai più tradizionali canali di credito.
I prestiti tra privati si distinguono dalle altre forme di finanziamento, oltre che per il fatto di avere uno spazio online, anche per essere dei prodotti creditizi indipendenti da intermediari bancari e finanziari. La natura digitale del prestito e l’assenza di figure creditizie mediatrici permettono alle società di prestiti tra persone di offrire generalmente ai propri clienti i tassi d’interesse vantaggiosi e, comunque, inferiori alla media.
Prestiti tra familiari o amici
Un’altra tipologia di finanziamenti tra privati raccoglie invece tutte le forme di prestiti tra familiari, coniugi o amici che rappresentano una valida alternativa alle forme di credito al consumo forniti da banche e finanziarie. Rispetto ai prestiti richiedibili in banca o online, questi prestiti permettono di ottenere un risparmio ulteriore sui tassi d’interesse.
È possibile concordare tra i due soggetti un tasso d’interesse ancora più contenuto, se non addirittura nullo. In generale, il valore degli interessi non è prefissato per legge e, di conseguenza, sono i soggetti coinvolti a determinare liberamente la quota d’interessi. Questi, però, non dovranno superare le soglie anti usura previste per legge.
Il prestito tra privati può essere infruttifero (quando non vengono applicati tassi di interesse) o fruttifero (quando vengono applicati tassi di interesse). Nel caso di presenza di interessi attivi, chi li percepisce li deve dichiarare nella Dichiarazione dei Redditi, mentre per gli interessi passivi non è possibile detrarli dall’IRPEF.
Nel caso di un prestito tra familiare o amici è sempre opportuno redigere un apposito contratto sotto forma di scrittura privata, in cui indicare gli estremi di entrambe le parti (chi eroga e chi riceve la somma di denaro), l’ammontare del prestito, la motivazione, il tasso di interesse e le scadenze con cui dovranno essere restituiti i soldi. Su ogni foglio del contratto devono, inoltre, essere presenti le firme dei soggetti interessati.
Se prestare denaro è consentito e addirittura lodevole da un lato, è anche possibile incorrere in problemi seri, come la mancata restituzione del prestito. Pertanto è consigliabile formalizzare il prestito secondo la legge, tramite un contratto finanziario con formule molto semplici.
I requisiti necessari
Così come per i prestiti personali classici, anche per i prestiti tra privati sono richiesti determinati requisiti per avere accesso al finanziamento desiderato.
Per i lavoratori dipendenti e per i pensionati, è sufficiente presentare la busta paga o il cedolino della pensione, così come avviene per i prestiti personali classici. Anche i lavoratori autonomi, che spesso riscontrano problemi nel ricevere il finanziamento desiderato dalle banche, tramite le piattaforme online possono ricevere dei prestiti da privati sicuri e convenienti. La dichiarazione dei redditi servirà a dimostrare i guadagni percepiti negli ultimi anni, che dovranno essere tali da permettere di affrontare la rata di rimborso che si vuole fissare.
Solitamente i prestiti tra privati online, non permettono ai disoccupati senza busta paga di accedere al credito desiderato. Nel caso in cui si abbia, ad esempio, un parente disposto a fare da garante in alcuni casi è possibile trovare un accordo con il privato disposto a offrirci il proprio capitale in prestito.
Prestiti online: affidabili e veloci
Quando si ricorrere a un finanziamento tra persone, i soggetti in gioco sono tre:
- Il prestatore, chi presta il capitale dietro il pagamento di interessi
- Il richiedente, chi richiede il finanziamento per ottenere maggiore liquidità
- La piattaforma di social lending, il punto di incontro tra le due parti
Affinché il finanziamento peer-to-peer vada a buon fine, il prestatore e il richiedente devono come prima cosa iscriversi al portale di social lending di proprio interesse e creare un profilo personale comunicando la quota che sono intenzionati rispettivamente a prestare/ottenere e la durata del finanziamento.
Una volta inviata la richiesta di prestito, il portale peer-to-peer provvede ad assegnare al richiedente un livello di affidabilità (rating). Questo è generato dall’incrocio di più dati provenienti dalle Centrali Rischi e più alto è il punteggio raggiunto, minore è la percentuale di interessi applicati al prestito. Dopo aver verificato l’affidabilità del contraente e intercettato il prestatore giusto, è compito della piattaforma accreditare sul conto corrente del prestatore la rata, generalmente mensile, del prestito in base alla quota di interessi stabilita.
Sono diverse le piattaforme che offrono questo tipo di prestito e che permettono, in modo sicuro e veloce, ai clienti interessati di ricevere un finanziamento e di entrare in contatto con gli investitori, interessati a trarre un determinato profitto dai propri risparmi.
Questa tipologia di finanziamento non ha soltanto l’obiettivo di portare un guadagno assicurato agli investitori, ma ha anche una finalità sociale. Grazie alle piattaforme di social lending, infatti, un giovane con una valida idea ha la possibilità di chiedere aiuto a una community di investitori per avviare il progetto che potrebbe cambiare la propria vita. Da questo punto di vista è molto più facile ricevere aiuto dai privati piuttosto che da una banca che non è disposta a rischiare il proprio capitale.